lunedì 20 agosto 2012

la vera famiglia

Un po’ di tempo fa ho conosciuto a casa di amici un’altra emigrante come me. Ci siamo state simpatiche e ci siamo ripromesse di rivederci qualche volta. Nei mesi successivi ho provato a invitarla diverse volte, ma era sempre impegnata, cosi’ ho mollato il colpo e, sinceramente, me ne sono un po’ dimenticata, in fondo l’avevo incontrata giusto un paio di volte. Poco tempo fa l’ho riincontrata a un’altra festa, che‘ qui a Dallas il giro degli stranieri e’ piu’ o meno sempre quello ed e’ impossibile perdersi di vista. Mi ha accolto con grande simpatia, ma a un certo punto mi ha fatto un discorso un po’ strano.

- Guarda, io non capisco come facciano gli altri a trovare il tempo per gli amici. Io sono piena di cose da fare e se ho un attimo libero preferisco starmene per conto mio.

E’ una posizione rispettabile, non dico di no, ognuno fa le sue scelte, ma mi ha fatto tristezza. Credo che tanti qui la vedano in questa maniera, stranieri e no, magari non lo dicono cosi’ chiaramente ma lo dimostrano con i comportamenti. Eppure, la vita si puo’ riempire di tanti impegni, di tante cose da fare, ma vuoi mettere il tempo perso a raccontarsela con gli amici? Gli amici sono sempre stati al vertice delle mie priorita’ e vivendo cosi’ lontano da casa ancora di piu’. Pensavo fosse lo stesso per tutti gli emigranti, ma evidentemente non e’ cosi’. Tra l’altro crescendo, mi rendo sempre piu’ conto che, al di la’ di questo, del dove si vive, delle scelte che si fanno, la vera famiglia poi sono le persone che ti scegli.

8 commenti:

Salvietta ha detto...

Credo che si debba cercare il giusto equilibrio. Gli amici (non i conoscenti) sono senza dubbio una parte essenziale della vita ma come lo é coltivare la solitudine, intesa come momento di riflessione, di pausa interiore.
Il venerdí sera, dopo una settimana di lavoro, non cerco gli amici, cerco un libro. Il sabato sera ho bisogno di relazionarmi con gli amici. Certo non é che la cosa sia cosí meccanica. Non sono ne una Robinos Crusoe del nuovo millennio né una fanatica della socializzazione a tutti i costi, solo che ad un mondo che ti spinge a condividere i tuoi stati d'animo con tutti a volte preferisco il divano di casa, una finestra aperta , una matita e un foglio di carta :-D

Anonimo ha detto...

I momenti da dedicare solo a noi stessi (che non è proprio solitudine) ci devono essere, proprio per ritrovare un equilibrio e poi effettivamente ci deve essere la condivisione con gli altri altrimenti tutto diventa sterile e grigio.Però spesso è difficile avere amici, per esempio io ho avuto sempre difficoltà ad avere amici,ma perché dando un valore elevato all'amicizia e alla complicità che dovrebbe esserci vedevo tante persone più come conoscenti che come amici e quindi era difficile essere liberi da vincoli fino in fondo,forse per quella persona funziona cosi.

Brunhilde ha detto...

Scambierei il 90% circa dei miei parenti con i miei amici.
Per dire.

Sabina ha detto...

Non è facile trovare delle persone affini con cui condividere momenti più o meno importanti della vita e, una volta trovate le persone giuste, una volta che si è creato quel magico legame chiamato amicizia, trovo sia davvero difficile rinunciarvi.
Alla solitudine sinceramente ho sempre preferito la compagnia! Se poi si tratta di un'ottima compagnia... perchè mai farne a meno?
P.s.: anche i buoni libri però sono ottimi amici! ;)

Isa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Isa ha detto...

Probabilmente questa conoscente ha scelto di emigrare negli USA per fare cose che nel suo paese non poteva/riusciva a fare. Ora che le può fare, le fa, e mette in secondo piano cose che nel suo paese faceva (ad es. serate in compagnia). Se la cosa più importante per lei fosse stata l'amicizia, probabilmente non si sarebbe mai staccata dai suoi amici veri. Oppure è stato così doloroso staccarsi da quegli amici, che preferisce conoscenze superficiali e fare altre cose. Chissà!

Unknown ha detto...

Ah, ancora una volta come ti capisco tesoro. Proprio in questi giorni ho capito più che mai che le energie investite nelle persone, soprattutto negli amici, è il miglior investimento per gli altri come per sé stessi.
Con tutto quello che mi sta capitando, non c'è un istante in cui le persone a me care non mi facciano stare meglio. E posso dirlo ora, anche se da lontano, anche tu.
Ti abbraccio forte!
Valerio

nonsisamai ha detto...

grazie per questi bei commenti, mi hanno dato tutti da riflettere, anzi su alcuni sto ancora riflettendo.

vorrei solo aggiungere che sono una persona estremamente solitaria. passo diverse ore alla settimana a scrivere ad esempio, un'attivita' estremamente 'antisociale'. non sono una fanatica della vita mondana, mi piace molto stare per conto mio, ma il tempo per gli amici, quelli veri, lo devo trovare per forza, altrimenti non sto bene. come faccio? dormo sempre meno!