mercoledì 18 aprile 2012

la resurrezione via ologramma

Non so a voi, ma a me questa storia di Tupac che risorge via ologramma ha fatto proprio impressione. Pensavo fosse la solita trovata pubblicitaria, poi ho visto il video e sono rimasta a bocca aperta. Da quanto ho capito, rimane ancora un po’ un mistero come sia stato realizzato l’effetto. Potrebbero essere partiti da una controfigura oppure potrebbero aver usato un qualche gioco di specchi insieme ad altri vecchi trucchi teatrali riveduti e corretti con le nuove tecnologie. Sta di fatto che sembra vero. E non e’ semplicemente una sorta di registrazione perche’ l’ologramma nomina con la voce di Tupac qualcosa (il festival di Coachella) che non esisteva ancora quando e’ stato ucciso, piu’ di quindici anni fa. Che brividi. E’ tutto piuttosto inquietante e non necessariamente di ottimo gusto, ma in teoria si aprono tante di quelle prospettive. Poter vedere un artista morto come se fosse vivo, innanzitutto. Pensavo che non avrei mai potuto vedere un concerto di Johnny Cash e invece magari prima o poi lo vedro’ in versione ologramma e mi sembrera’ vero in tutto e per tutto. E magari gli faranno anche dire qualcosa che lui non si sarebbe mai sognato di dire. Di qui a  immaginare quanto sarebbe bello rivedere qualcuno che non e’ famoso, ma che e’ stato importante solo per noi in un qualche momento della nostra vita e che e’ andato via, il passo e’ davvero breve. E che magari questa persona ti dicesse quello che avresti voluto che ti dicesse e che non si e’ mai sognata di dirti. Non so cosa darei. Anche sapendo che non e’ vero, anche solo per un attimo. In fin dei conti la percezione e’ quasi tutto.

6 commenti:

Bruja ha detto...

...credo che quello che è stato fatto sia stato fatto per...soldi...solo che poi si va ad toccare anche delle corde intime delle persone...magari alcuni ci ragionano spra e riescono a separare emozione e raziocinio...
a me spaventa se una tecnologia come questa venisse usata per raggirare qualcuno...:-(

WonderDida ha detto...

Non vorrei sembrare irriverente, ma secondo me l'unica cosa da brividi sono gli addominali di quel tipo lì

fabio r. ha detto...

a me ha fatto lo stesso effetto: ho letto in giro che la parola coachella è stata inserita sinteticamente usando pezzi di parole dette da Tupac.. ma cmq è inquietante.. io poi mi ricordo il concerto in cui Tupac con snoop Dogg ed altri rapper cantavano Gangsta party, e devo dire che un piccolo brivido (paura? interesse?) l'ho provato anch'io..

MarKino ha detto...

progresso dell'intrattenimento, tutto qua. non vedo molta differenza tra ascoltare un cd di Tupac e vedere la sua performance olografica.
altro discorso sarebbe utilizzare Tupac come una marionetta e fargli cantare nuove canzoni, per vendere di più sfruttando la sua immagine: il che, se guardi bene, non è poi troppo diverso dal fare uscire una "Collezione di di Remaster + n inediti per l'anniversario della morte".
questo a parte, a me rap e hip hop non piacciono molto, però cacchio, vedendo 'sto video balza agli occhi la differenza abissale tra loro due ed i "rapper" (virgolette d'obbligo, a 'sto punto) italiani ...

nonsisamai ha detto...

bruja: non e' detto che uno non voglia farsi 'raggirare', l'autoinganno ha il suo fascino.

wonderdida: vero?! :)

fabio r: il brivido c'e', per diversi motivi ma c'e'.

markino: concordo comunque anch'io l'hip hop non lo conosco molto, non e' proprio il mio genere. credo di aver visto tupac la prima volta al telegiornale.

ZetaElle ha detto...

Inquietante...