venerdì 2 marzo 2012

com’e’ profondo il mare

Tante volte abbiamo parlato della sindrome di Toto Cutugno in tono scherzoso. E’ quel disturbo per cui all’improvviso gli emigranti si trovano con le lacrime agli occhi e la pelle d’oca ogni volta che ascoltano qualcosa in italiano e per cui piu’ passa il tempo e piu’ ascoltano musica italiana, anche se magari non l’avevano nemmeno mai fatto prima. Quando sei lontano apprezzi di piu’ il suono delle parole, delle tue parole, e la musica aiuta davvero tanto a ritrovare un po’ se stessi quando per un motivo o per l’altro ci si sente sballottati dalla vita.

Da quando sono qui, ho ascoltato tanta musica italiana e Lucio Dalla e’ stato davvero una delle scoperte piu’ belle. Ho cominciato con le poche cose che conoscevo e ci ho preso gusto al punto che ora suppongo di conoscere la sua produzione piuttosto bene. Quando, stamattina, appena sveglia, ho letto la notizia della sua morte, mi si e’ spezzato il cuore. Non e’ come quando muore una persona che si conosce, per carita’, e poi ci rimane tutta la sua musica, ma guardavo le sue foto e pensavo semplicemente… che peccato che non possa piu’ vivere. E’ un pensiero un po’ assurdo, me ne rendo conto, ma il fatto e’ che trasmetteva quella leggerezza, lo vedevi proprio che si interrogava sul mondo, si’, come fanno tutte le persone intelligenti, ma fondamentalmente si divertiva. Aveva un modo tutto suo di afferrare e rubare la bellezza delle situazioni e delle persone.

Anna come sono tante
Anna permalosa
Anna bello sguardo

Non c’e’ piu’ eppure comunicava quest’ansia di esserci, di vivere tutto, e’ questo il paradosso della sua morte per me.

E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io

Che splendido essere umano. Me lo immagino a guardare quel mare notturno di cui racconta in tantissime sue canzoni. 

Va bene io credo nell'amore l'amore che si muove dal cuore
Che ti esce dalle mani che cammina sotto i tuoi piedi
L'amore misterioso anche dei cani e degli altri fratelli
Animali delle piante che sembra che ti sorridono anche quando ti chini per portarle via
L'amore silenzioso dei pesci che ci aspettano nel mare
L'amore di chi ci ama e non ci vuol lasciare

8 commenti:

Anonimo ha detto...

la penso come te, dalla prima all'ultima parola.

Tra l'altro l'altro giorno a Mia cantavo proprio quelle frasi di L'Anno che Verra' e per la prima volta credo di averle capite, di averle sentite come vere e vicine a me.

E oggi ho saputo che e' morto. Che peccato perdere le persone intelligenti e allegre.

valescrive

A Gegio film ha detto...

Una perdita immensa, improvvisa, immotivata. Se avesse almeno avuto il tempo di pensare ai coccodrilli a lui dedicati, di qui a qualche anno, ci saremmo sentiti addosso ancora quell'ironia di cui sono capaci alcune persone eccezionali sul tema della morte.
E poi, lui che muore per un'infarto? Penso ancora, voglio almeno farlo, ad uno scherzo.

ero Lucy ha detto...

Oh, e io che credevo di aver pianto come una fontana per tutto il giorno perche' mi ricordava tanto la mia infanzia e i dischi che ascoltava mio papa' che non c'e' piu' da qualche anno. In effetti avrei dovuto insospettirmi all'ennesimo singhiozzo su
.. ma l'America e' lontana, dall'altra parte della luna, che la guardi e anche se ride a vederla mette quasi paura...

nonsisamai ha detto...

lucy: mi sa proprio che te la sei gia' beccata la sindrome. a quanto pare nessun expat e' immune...

VitaErmeneutica ha detto...

1980. il mio primo vinile.

ZARINA ha detto...

Ciao!! E' la prima volta che entro nel tuo blog e non conoscevo la Sindrome di Toto Cotugno, ma appena l'hai nominata ho pensato :" Ecco cosa mi sta succedendo!!". Dopo 4 anni di Messico e, per ora solo 2 mesi di Russia mi trovo immersa in Laure Pausini, Erosi Ramazzotti e Tiziani Ferri come mai prima d'ora. E pensare che in Italia detestavo questo tipo di musica. Quando invece sei in macchina in mezzo al nulla nella Sierra Gorda e capti dalla radio "Primavera Anticipada" ti vengono due lacrimuccie agli occhi anche se ti rendi conto di essere proprio tamarra. Ciaooooo
htpp://spaghettiallamatrioska.blogspot.com

ZARINA ha detto...
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nonsisamai ha detto...

ciao! benvenuta! ricorda: il primo passo e' ammettere di avere un problema ;))