mercoledì 29 giugno 2011

un motivo per non trasferirsi negli stati uniti

La concezione delle vacanze degli americani, ammesso che ne abbiano una.

Si lavora veramente troppo in questo paese. Tante volte ci si e’ ritrovati fra amici (per qualche strana casualita’, la maggior parte dei miei amici sono stranieri) a riflettere sul fatto che spesso in fondo qui hai tutto e non te lo puoi godere. Qui non chiude mai niente, nemmeno a Natale. E allora partono le lamentele sulla mentalita’, a cosa serve avere tutto se non riesci a passare tempo con la tua famiglia e i tuoi amici? Molti per questo motivo, se ne tornano in Europa dopo qualche anno.

Appena vieni assunto in un’azienda americana se sei fortunato ottieni qualcosa come cinque-otto giorni di vacanza (e magari anche malattia) all’anno. In certi casi ti becchi un’influenza e hai finito. La cosa positiva (se proprio vogliamo fare gli ottimisti) e’ che dopo tre quattro-anni nella stessa azienda, i giorni passano magari da sette-otto a dieci e poi quattrordici e poi arrivi anche a un mese e piu’.

Ora che finalmente anche la famiglia Johnson e’ arrivata ad aver accumulato un po’ di giorni per andarsene in Italia, scopro che c’e’ il trucco pero’. Se ti prendi le ferie tutte insieme fai una bruttissima impressione, rischi perfino di rovinarti la carriera, e per questo in genere nessuno prende piu’ di una settimana alla volta.

Bisogna fermare questa follia, lo dico sempre. Cominciamo a dare il buon esempio, possibilmente senza farci licenziare.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

lasciamo perdere ,in questo periodo ho un diavolo per capello per questa ragione.
valescrive

Marica ha detto...

eh, come ti capisco... per fortuna nella nostra famiglia ci sono io che mi godo l'america e le sue cose... il marito la vita se la gode solo nel weekend :-(

isadorablumenthal ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
nonsisamai ha detto...

mio padre dice sempre di non lamentarsi finche' il lavoro c'e' e in effetti, pensando a questo torna tutto in prospettiva, piu' o meno...

nonsisamai ha detto...

mio padre dice sempre di non lamentarsi finche' il lavoro c'e' e in effetti, pensando a questo torna tutto in prospettiva, piu' o meno...

Alice ha detto...

Per questo ci sono lati positivi e negativi per i self-employer.
Se il lavoro non c'è ti attacchi al tram e per mangiare in certi momenti arrivi a ciucciare i mobili, ma quando c'è il tempo te lo gestisci come vuoi.

nonsisamai ha detto...

ciucciare i mobili? bella questa! insomma pero'. ho un'amico americano che lavora in proprio e mi diceva che ogni volta che vanno in italia (moglie italiana) deve inventare scuse su scuse con i clienti perche' fa proprio strano...

Anonimo ha detto...

ti dico solo che il capo di strazioman manda email alle 4 di mattina e nel fine-settimana.
e per fortuna che non e' un'azienda.
valescrive

Nat ha detto...

Io mi ricordo ancora qualche anno fa quando mio marito fece la richiesta di 2 settimane di vacanza (che aveva di diritto, avendo accumulato anche un po' piu' delle suddette due settimane di ferie). Il suo capo gli fece storie perche' non volevano approvare piu' di una settimana in una volta. E poi - la cosa che mi fece imbestialire - oso' chiedere: "A cosa ti servono due settimane?" Li' diventai una iena (io, mio marito e' molto piu' pacato di me) perche' la mia risposta era "Ma che te ne frega?? Se vuole star seduto sul divano per due settimane saranno fatti suoi? Le ferie se l'e' guadagnate, porca miseria!"
Se consideri poi che lavorava dalle 50 alle 60 ore la settimana ma a salario (quindi niente overtime), mi fa bollire il sangue anche ora.
Non ci lavora piu' li', comunque. (E le due settimane di ferie gliele diedero, ma che rottura!)

Sfogo finito. :)

nat