mercoledì 15 giugno 2011

santoro in america

Mi sono un po’ commossa vedendo il finale di Annozero, lo ammetto. Forse e’ l’emigrante in me che e’ diventata un po’ troppo sentimentale o forse mi sarei rattristata comunque. In fondo e’ una questione di principio. Perche’ un programma di successo deve essere cancellato cosi’? Lo guardavo sempre, almeno nell’ultimo paio d’anni e ho imparato tante cose guardandolo. Non posso nemmeno dire che pago il canone e ho il diritto di vederlo, ma lo vorrei vedere ancora. Perche’ no?

Tra l’altro si chiaccherava di questo con degli amici italiani proprio l’altra sera. Perche’ determinati programmi non sono visibili sul sito della Rai dall’estero? Perche’ non paghiamo il canone? Non sarebbe un ottimo servizio pubblico dare la possibilita’ anche ai residenti all’estero di seguire tutto quello che la Rai programma? La pubblicita’ viene passata comunque anche qui, a volte anche in inglese ho visto. Ma cosa dico? Se c’e’ cosi’ tanta gente che si infuria perche’ abbiamo diritto di voto, figuriamoci farci usufruire di un servizio che non paghiamo…

Ad ogni modo, seguivo un’intervista qualche giorno fa a Keith Olbermann che sta per chiudere il suo famoso programma su Msnbc per aprirne un altro su Current. A un certo punto l’intervistatrice gli faceva in tutta scioltezza e tranquillita’ una domanda che cominciava con Tu non sei un reporter, sei un giornalista di opinione. Perche’ e’ palese, chiunque abbia seguito quel programma per un minuto ha capito perfettamente da che parte sta il conduttore. E lui niente rispondeva tranquillo e spiegava perche’ a un certo punto si e’ sentito addirittura in dovere di fare delle donazioni a un paio di uomini politici del partito democratico. Sinceramente Keith Olbermann non e’ il mio giornalista preferito e quel suo discorso non mi ha nemmeno convinto tanto, pero’ mi ha fatto impressione il fatto che per lui non fosse assolutamente un’offesa essere considerato un giornalista d’opinione. Insomma, nessuno ha detto parole come ‘fazioso’, si sono usati termini neutri per descrivere una situazione perfettamente normale e democratica. Cosi’ ho pensato a Santoro nella televisione americana. Avrebbe il suo programma perche’ non esiste che non facciano andare in onda una macchina di guadagno come Annozero e nessuno lo offenderebbe semplicemente per quello che fa e per chi e’.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non esserne dispiaciuta più di tanto....sicuramente riproporrà il suo programma su qualche altro canale e guadagnerà lo stesso un sacco di soldi...raccontando sempre le "sue verità"....
silvia

MarKino ha detto...

ma quello che contestano a Santoro non è "essere fazioso", ma "essere fazioso su una rete pubblica", come se il condurre una trasmissione RAI debba implicare l'epurazione di ogni possibile punto di vista, alla ricerca di una (impossibile) neutralità assoluta.
Secondo me la pluralità si rispetta dando spazio a più voci differenti, garantendo a ciascuna libertà di espressione, sarà poi il pubblico a decidere (vedasi esempi di programmi di approfondimento di destra come Excalibur di Socci o L'Ultima Parola di Paragone) ...

nonsisamai ha detto...

silvia: per me non e' questo il punto. e' ingiusto ce venga cacciato quando c'e' cosi' tanta gente che lo segue. poi non capisco perche' demonizzare il fatto che guadagna un sacco di soldi. in italia si attaccano quelli che guadagnano a priori. retaggio cattolico o cosa? e' un professionista che fa guadagnare un sacco di soldi alla sua azienda, e' naturale che sia ricompensato proporzionalmente. sta di fatto che dopo 'l'editto bulgaro' non si e' visto per anni.

markino: non conosco i programmi che hai citato, ma sono d'accordo con te. mi viene in mente minzolini.

MarKino ha detto...

@nonsi: non li conosci (o ricordi) forse perché non se li è filati (o se li fila, L'Ultima Parola va ancora in onda) nessuno :D

Anonimo ha detto...

No, in Italia si attaccano solo quelli che hanno i soldi ma sono di destra, se sei di sinistra va tutto bene!!
Silvia

Anonimo ha detto...

Un conto è la pluralità di punti di vista...un conto è raccontare sempre bugie e falsità spacciandole per vere!!
Francesca

Zion ha detto...

sono basita. cmq nonsi, capisco e concordo.