lunedì 6 giugno 2011

il weinergate

Ogni tanto in questo paese (e non solo) capitano cose che paiono davvero uscite dalla penna di un qualche sceneggiatore burlone e la storia di Anthony Weiner, che ha tenuto banco qui in questi giorni, e’ senza dubbio una di queste.

I fatti. Dall’account twitter del congressman Anthony Weiner e’ stato inviato a una ventunenne di Seattle il link alla foto di un paio di boxer… come si puo’ dire? chiaramente ben forniti. Ecco, lui dice di non averla mandata quella foto ed e’ molto probabile che in effetti un qualche hacker si sia impossessato del suo account. Qual e’ la cosa ridicola allora? Che quando e’ stato chiesto a Weiner, se quella foto rappresentasse…come dire? il suo ‘weiner’ (il cognome si presta giusto a un paio di doppi sensi…) il malcapitato ha cominciato con rara imbranataggine ad arrampicarsi sui vetri.

In sostanza Weiner ha detto di non poter affermare con certezza che la foto in questione ritraesse i suoi boxer. Che uno si chiede, come diamine fai a non riconoscere i tuoi boxer e soprattutto a non sapere se ti sei fatto oppure no una foto del genere? Ma il genio si e’ spinto perfino oltre affermando che ci sarebbe stato bisogno di condurre un’investigazione per capire se quelli erano i suoi boxer oppure no e che magari avrebbe potuto essere una foto sua poi ritoccata con photoshop e inviata alla tizia di Seattle che lui sostiene di non conoscere. In sostanza, l’irreprensibile uomo politico ha lasciato intendere senza dirlo chiaramente di essere dedito al simpatico passatempo della fotografia dei propri genitali.

E tutto questo perche’? Masochismo? Macche’!

Il fatto e’ che se lui dichiarasse che quella non e’ la sua foto e poi qualcuno dimostrasse il contrario, verrebbe accusato di spergiuro e la sua carriera politica finirebbe. In questo modo invece, ok e’ diventato lo zimbello di un intero paese, ma e’ riuscito a conservare una sorta di correttezza formale che gli ha consentito di non mentire (e nemmeno di dire tutta la verita’ pero’).

Ma ve la immaginate una diatriba del genere in Italia? Noi abituai a storiacce di travestiti, prostitute minorenni, festini a luci rosse, ecc. ecc. lo perdoneremmo immediatamente secondo me. A volte mi fanno un po’ tenerezza questi americani che vanno avanti per giorni e giorni a scandalizzarsi per cosi’ poco. O forse da un certo punto di vista non e’ poi cosi’ poco.

8 commenti:

MarKino ha detto...

noi siam piu` spudorati ... a confornto di "credeva veramente che fosse la nipote di mubarak", la frase "puo` darsi che siano i miem boxer e puo` darsi che siano photoshoppati" dimostra ancora un certo rispetto per l'elettore ....

Alice ha detto...

Hhahah, ma le hai viste le foto di Vendola che ci sono sul web? Qui gli avrebbero dato la condanna capitale!

Zion ha detto...

@ali: a quale foto ti riferisci? io non le conosco O_o

nonsisamai ha detto...

qui, se volete sapere com'e' tristemente finita


http://www.repubblica.it/esteri/2011/06/07/foto/weiner_confessa_foto-17312520/1/?ref=HRESS-2

nonsisamai ha detto...

zion, credo ali si riferisse alla foto di vendola in una spiaggia di nudisti 30 anni fa. io l'ho vista ma non ci ho trovato nulla di male, non e' che quelli che frequentano le spiagge nudiste sono depravati. certo qui che non esiste nemmeno il topless...

MarKino ha detto...

ma il top ce l'abbiamo sempre noi, con marrazzo che si ritira in convento per espiare ...

Anonimo ha detto...

@ markino: E quando mette la testa fuori dal convento si fa pure ribeccare mentre accompagna un'altra amica o dovrei togliere l'apostrofo?!
Rox

Il Porno Gay ha detto...

Ma avete notato chi spunta da dietro Weiner nelle foto? :D quando si dice il caso...

http://ilpornogay.com/2011/06/07/anthony-weiner-a-cazzo-duro-con-bill-clinton/