mercoledì 25 maggio 2011

certe piccole ribellioni creative

Stavamo facendo un lavoro sul drago di San Giorgio, quando ho sentito la mia collega all’altro capo del tavolo rimproverare qualcuno per non aver seguito le istruzioni. Ero presissima dalle richieste dei bambini in quel momento e non ci ho fatto molto caso, sono cose che succedono continuamente in una scuola elementare. Dopo un po’ ho fatto un giro a dare un’occhiata ai vari lavori e sono rimasta letteralmente a bocca aperta di fronte a questo:

IMG_20110519_153114

Un drago enorme, diverso da tutti gli altri. E non ho saputo tenere a freno l’entusiasmo. Mi e’ sembrata un’idea originalissima e piena di fantasia. Ho mostrato il capolavoretto a tutti e mi sono anche complimentata con la piccola autrice. Solo in un secondo momento, ho notato lo sguardo della mia collega e ho realizzato che lei aveva appena sgridato la ragazzina davanti a tutta la classe per lo stesso motivo per cui io la stavo elogiando davanti a tutta la classe. Imbarazzante. E’ vero che sono io a decidere nella mia classe, pero’ non mi piace confondere le idee ai bambini mostrando due insegnanti in disaccordo, cosi’ ho cercato di salvare il salvabile, mischiando un po’ le carte in tavola. Ho argomentato che certo sono tenuti a seguire le istruzioni, ma se hanno un’idea devvero brillante possono traquillamente parlarmene prima invece di fare di testa loro. Che poi e’ anche giusto, no? Altrimenti sarebbe l’anarchia. Pero’ pero’. A me proprio non dispiacciono certe uscite dal seminato. Anzi ce ne fossero di piu’. Non c’e’ niente di meglio che assistere alla nascita di un’idea, a un autentico momento di ispirazione, che poi e’ il vero motivo per cui adoro questo lavoro. Ma il mondo non funziona come la classe di arte e forse questo i miei piccoli ribelli e’ bene che lo capiscano presto. Anche se probabilmente non saro’ io a insegnarglielo.

9 commenti:

Alberto ha detto...

io, assolutamente, ti appoggio :)

w la creativita' razionale :D

Rabb-it ha detto...

Quale San giorgio e il drago?
Quello di Raffaello che sta a Washington DC?
Perchè questa curiosità? ehm... posso appelarmi al 5 e non rispondere?
:-P
Ciao

Baol ha detto...

Soprattutto sulla creatività secondo me non ci possono essere le istruzioni

:)

Anonimo ha detto...

scusa la domanda (sono completamente ignorante in materia) ma istruzioni di che tipo? materiali? dimensioni? cose cosi?

e.l.e.n.a. ha detto...

ciò che è diverso, spesso, lo si teme in quanto diverso, "non riconoscibile". come quel drago fuori dagli schemi.

MarKino ha detto...

a me ricorda u po' questo ...
hai sicuramente ragione, se non si è creativi in una classe di arte ...
però mostrarsi in disaccordo davanti a loro è uno scivolone non da poco, viene compromessa al fiducia che i bambini hanno su di voi ... bella comunque la salvata in extremis ...

Alice ha detto...

L'ora d'arte è l'ora d'aria.
Giusto seguire le regole, nel comportamento. Ma a livello di creatività io sono con te. No limits.
Altrimenti la creatività viene inibita, e poi in futuro sarà difficile, se non impossibile, farla uscire di nuovo.

(L'altra maestra è americana, vero?)

nonsisamai ha detto...

vorrei solo aggiungere che comunque io sono a favore delle 'istruzioni'.
la creativita' ha bisogno di essere incanalata e dargli qualcosa da fare e' l'unico modo per metterli davanti a tante questioni e poi ovviamente farli ragionare sul come distinguersi e superare le restrizioni che gli vengono date.

Unknown ha detto...

"Regole" nell'arte é una parola che proprio non ci sta... al massimo possono essere "linee guida".
Dai inibire così l'iniziativa del bambiniello proprio NO, fallo capire alla tua collega !!! :)