lunedì 1 novembre 2010

la campagna elettorale americana

La principale differenza che noto in questa campagna elettorale, e’ la quantita’ di spot elettorali denigratori dell’avversario. Non sono nemmeno tanto sicura in queste settimane di aver visto uno spot a favore. Sicuramente c’e’ qualcosa che mi e’ sfuggito pero’ non capisco come possa piacere agli elettori vedere un candidato che spende tutti questi soldi non per parlare di quello che vorra’ fare lui, ma di quello che non hanno fatto o fatto male altri.

6 commenti:

palbi ha detto...

pure a me non piace.

L'unica cosa positiva e' che gli attacchi sono alla luce del sole e circostanziati invece delle frecciatine alle spalle e delle solite cose dette o non dette a cui siamo abituati

Pero' preferisco di gran lunga chi si concentra sulla sua proposta (come fece Obama quando trionfo' alle presidenziali)

camu ha detto...

Ma infatti a molti non piace, parlando con vicini ed amici tutti mi dicono che anzi gli fa passare la voglia di andare a votare...

Zion ha detto...

probabilmente hanno imparato dagli italiani...

nonsisamai ha detto...

zion: invece credo di no. questo e' un parlare male diverso, istituzionalizzato. in italia non ho mai visto nulla di simile. non che le frecciate e le accuse buttate li' da noi italiani a cui accennava palbi siano molto migliori, per carita'. diciamo che sono due stili di infangarsi reciprocamente diversi.

MarKino ha detto...

correggetemi se sbaglio, eh, ma a me sembra che la chiave di lettura delle campagne elettorali negli USA (e negli ultimi decenni anche in italia) sia il populismo: poche idee, chiare, ben comunicate, ma essenzialmente demagogiche.

quando alla politica mancano le idee e gli ideali, ma ci si basa invece sulla comunicazione, sul sentire la pancia degli elettori e` chiaro che bisogna distruggere l'immagine dell'avversario con ogni mezzo (e non cambia molto se ci sia uno spot elettorale con uno che dice "non votarlo perche` e` un terrorista" oppure un tizio che durante un comizio fa genereici appelli a "noi che siamo per la liberta` mentre loro sono per l'odio e l'invidia").

c'e` poi il fatto che, come si vede in questi mesi in italia, un partito populista e` ottimo per vincere e pessimo per governare: si genera sempre piu` malcontento e c'e`, paradossalmente, sempre piu` spazio per il populismo.

dancin' fool ha detto...

ma qui mi pare uguale.
allegria!