mercoledì 10 novembre 2010

basta bush, please!

Sicuramente in Italia ci saranno cose piu’ interessanti di cui occuparsi, ma qui e’ tornato alla carica George Bush, chi l’avrebbe mai detto. Se n’e’ stato tranquillino un paio d’anni e ora, proprio ora che il consenso di Obama traballa, torna a intrattenerci. In effetti, l’opinione pubblica non era certo dalla sua parte quando il suo secondo mandato e’ terminato, forse spera che determinate cose siano state dimenticate, che la gente gli sia un po’ piu’ favorevole. Con la scusa della presentazione del suo nuovo libro in questi giorni e’ ovunque. Ieri, tra l’altro, era proprio qua dietro casa mia in una libreria a firmare autografi. Ero quasi tentata di andare a vederlo con i miei occhi e soprattutto vedere come sono fatti i suoi fans, quelli che, a dispetto di tutto, ancora oggi lo idolatrano. E’ che fa ancora male sentirlo parlare di Katrina, dell’Undici Settembre, di Guantanamo e tutto il resto. Sentire le stupidaggini con cui giustifica il ricorso alla tortura. Sentirlo dire che pur sapendo quello che si sa ora riguardo alle armi di distruzione di massa mai trovate, avrebbe comunque attaccato l’Irak “per dare la liberta’ a venticinque milioni di persone” e poi aneddoti imbarazzanti e assolutamente trascurabili sulla sua vita da alcolizzato. Non si riesce nemmeno ad ascoltarlo fino in fondo.

Otto anni sono un’eternita’, e’ consolatorio solo pensare che finalmente quell’epoca e’ finita.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

quanto vi invidio il limite del secondo mandato... :( non argina tutto come si vede da questo post, ma almeno i danni maggiori..!

nonsisamai ha detto...

difficile non fare paragoni...

Gio ha detto...

Sedici anni sono un’eternita’, e’ consolatorio solo sperare che finalmente quest'epoca stia finendo.

Ciao :-)

Anonimo ha detto...

qui a roma io dico basta alemanno!
se ti invado con commenti fuori luogo cancellami senza pietà. epperò vorrei porre l'attenzione sulla questione del reddito migliore, ovvero: secondo il signor sindaco, chi è single o ha pochi figli (e ovviamente non è sposato, perché se hai tanti figli ma non la fede al dito mi sa che cambia poco) ha un reddito migliore. ok, può stare in piedi. ma chi non fa figli proprio perché ha un reddito ridicolo perché dovrebbe pagare più tasse? E perché accanirsi contro gli omosessuali?


Alemanno, più tasse per i single
Più tasse per i single per avere risorse da dare alle famiglie con figli.

E’ la proposta del sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha spiegato: “In un momento di crisi bisogna sfuggire alla tentazione di voler dare tutto a tutti, e quindi ai gay e ai single, e concentrarci sulla famiglia della Costituzione, formata da un uomo e una donna che fanno figli.

"Si deve dire con chiarezza che chi ha una condizione di reddito migliore, perché non ha figli o è single, deve pagare qualcosa di più per permettere agli altri di pagare di meno".

(da repubblica roma)

Anonimo ha detto...

qui sopra sono manu, da roma
:)

fabio r. ha detto...

pensare ai SOLI 2 mandati di Bush e vedere in giro da noi Cirino Pomicino, Andreotti, Mastella fa un mix tra tenerezza ed incazzatura...

e.l.e.n.a. ha detto...

"Sicuramente in Italia ci saranno cose piu’ interessanti di cui occuparsi" ...
no, dai, dillo, allora, che ci vuoi prendere per il kiulo! :)))

nonsisamai ha detto...

manu: la cosa che mi colpisce e' che proprio ieri era uscita un po' come uno scandalo la notizia che un ministro aveva detto la stessa cosa, cioe' che bisognava aiutare solo le coppie che procreano. invece alemanno queste cose le ha sempre dette senza che nessuno gli dicesse nulla? caspita, e' "avanti"...
comunque, a me sembra tutto un discorso campato per aria: uno non dovrebbe pagare le tasse in base alla sua vita privata, ma in base al suo reddito. o no?

nonsisamai ha detto...

e.l.e.n.a:messa cosi' sembra, pero' dai ammetterai che tra nefertiti o bush che parla di robe tragiche di anni fa, non c'e' paragone! :))

Baol ha detto...

Se vuoi posso farti io il suo autografo, basta fare una croce...

Quanto ai suoi otto anni (o ai sedici di cui parla Gio) beh, io finché non vedo con i miei occhi la fine di un'era, non ci credo!