venerdì 10 settembre 2010

due notizie che ci hanno sfiancato

E’ da settimane che qui non si parla d’altro che di due cose: la cosiddetta Moschea di Ground Zero e il reverendo Terry Jones che voleva bruciare il Corano. Le due cose sono completamente slegate, ma a furia di associarle, nella percezione comune fanno come parte di una stessa catena di eventi che comprende anche l’anniversario del 11 settembre. Queste due notizie poi, scavando un minimo, sono molto diverse a mio avviso da come appaiono in superficie. Il fatto di averle sentite ripetere all’infinito le ha ridotte a stereotipi. Quello che chiamano la Moschea di Ground Zero, ci ho messo un po’ anch’io a realizzarlo vista l’informazione fuorviante che abbiamo in proposito, non e’ a Ground Zero, per esempio. E dici poco. E’ a due blocchi di distanza e da li’ il luogo dell’attentato non e’ neppure visibile. In realta’ non e’ nemmeno primariamente una moschea, ma un “community center” di tredici piani con una stanza per pregare. Insomma, si possono capire umanamente i parenti delle vittime, ma questa polemica non ha nessuna base. La liberta’ di culto e’ sancita dalla Costituzione. Chiunque ha il diritto di costruirsi il proprio luogo di culto dove gli pare. E per finire andrebbe ribadito un po’ piu’ spesso che non e’ stato l’Islam a scagliare gli aerei contro le torri Gemelle, ma dei terroristi islamici, che e’ molto diverso. Immaginate il contrario? Dei terroristi cristiani fanno un attentato e si vieta di costruire chiese nelle vicinanze, non succederebbe mai e poi mai. Obama lo ha detto, Bloomberg lo ha detto, ma sembra che nessuno voglia c’entrarci troppo con questa storia.

L’altra notizia almeno e’ piu’ interessante. Il punto vero e’: questo Terry Jones ha a dir tanto cinquanta seguaci, non conta davvero nulla. I suoi concittadini lo hanno giustamente definito l’imbarazzo della regione e si sono organizzati con contromanifestazioni e tutto il possibile. Quello che lo rende importante e’ il fatto che tutti in questo momento e da settimane stiano parlando di lui. E qui viene la parte interessante: e’ giusto? All’inizio pensavo di no, poi in realta’ forse si’. C’e’ una cosa da considearare: se i grandi media non  ne avessero parlato la notizia sarebbe comunque esplosa su internet, facendo magari ancora piu’ danni. Almeno in questo modo qui e spero anche nel resto del mondo si e’ sentita la condanna unanime, si e’ visto questo sdegno nazionale espresso con chiarezza nei confronti di un gesto privo di qualunque ragione. Ora in teoria e’ chiaro in quale isolamento l’atto di intolleranza sarebbe avvenuto. Bastera’ la marcia indietro dell’ultimo momento a fermare la violenza? Credo proprio di no, limitera’ il danno che ormai e’ fatto, magari. L’immagine dei libri sacri che bruciano anche se solo evocata e’ troppo potente.

La notizia che il cambiamento di rotta e’ avvenuto dopo un colloquio con un Imam, faceva davvero venir voglia di credere che il buon senso avesse prevalso. A giudicare da questa intervista, pero’ non sembrerebbe proprio. Notare i capelli oramai dritti in testa, quest’uomo e’ esausto. Sembra uno che l’ha sparata grossa e per sua sfortuna e’ stato preso sul serio, speriamo che si vada a fare una bella vacanza e di non sentire piu’ parlare di lui.   

5 commenti:

paciuffo ha detto...

be' se ti può consolare anche qui ci stanno riempiendo le cosiddette con questi argomenti.... solo che da noi sono notizie dall'estero e trattate un po' diversamente ma cmq con molta attenzione. dai che l'11 è domani e poi passa:)

Anonimo ha detto...

(piccolo ot)
la parola Costituzione pronunciata da te o da un qualsiasi americano ha un suono molto diverso rispetto alla stessa parola detta qui in Italia...
mi fa strano e mi fa invidia.

Nakin

Gio ha detto...

Cara Emanuela, viva un paese in cui si ha il diritto di costruire un centro islamico vicino Ground Zero, e dove si possano bruciare i Corani.
Giuro che non c'e' un grammo di ironia in questa mia frase.
La liberta' vera va ben oltre quello che 'a noi piace'.
La liberta' e' una cosa seria perche' contempla le imbarazzanti sceneggiate di un vecchio pazzo e le scelte forse inopportune di altri.
Ciao :-)

tizi ha detto...

mai come oggi la parola Islam purtroppo assume significato di Terrore e di certo il caro , si fa per dire , reverendo , non aiuta, ne aiutano le tante notizie che non hanno fatto altro, anche in Italia ,che "pubblicizzare " la pessima idea del falo` dei corani d`america ...

nonsisamai ha detto...

caterpilla1: ma che bella sorpresa! ti ringrazio moltissimo per il pensiero! :)