martedì 24 novembre 2009

degli stadi e della mania del nuovo a dallas

La settimana scorsa e’ stato abbattuto lo stadio Reunion Arena, qui a Dallas. Era stato costruito nel 1980 ed era costato milioni e milioni di dollari. Da quello che ho capito non aveva nulla che non andasse, tranne il fatto che, per i criteriP1160510 texani, era diventato vecchio. In tre anni ho imparato che a Dallas vecchio e’ un concetto che non deve esistere. Le cose qui non diventano mai vecchie (figuriamoci antiche) perche’ vengono demolite appena prima. Mi fanno impazzire i since 1989 esibiti con grande orgoglio e ingenuita’. Vivendo qui ci si accorge che questa mania del nuovo non riguarda poi tutto il paese, e’ proprio un discorso legato a questa citta’ a mio parere e basta dare un’occhiata alla limitrofa Fort Worth per verificarlo. A Fort Worth gli edifici invecchiano e al visitatore che proviene dalla sfavillante Dallas, tutto cio’ puo’ dare perfino un’impressione di decadenza, ma anche la decadenza ha il suo fascino ovviamente e cosi’ e’ inevitabile dividersi subito in due fazioni: quelli a cui piace Dallas e quelli a cui piace Fort Worth. A me, ad esempio, piace piu’ Dallas e il motivo mi e’ piuttosto incomprensibile avendo studiato tanta storia e venendo da un paese vecchio come l’Italia, ma e’ cosi’. Forse la trovo piu’ dirompente, anche arrogante, ma decisa, cosi’ diversa e contraria a tutto quello che mi e’ stato insegnato ad apprezzare, ti fa guardare al mondo da un’altra prospettiva, questo e’ innegabile. Qgni volta che vedo nuovi cantieri e nuove ruspe mi viene il magone, ma mi affascinano le prese di posizione radicali. Questo e’ il video dell’implosione del vecchio stadio. E’ impressionante vedere il traffico scorrere come se nulla fosse in mezzo a quel finimondo. Se ne vedono talmente tante in giro che ben poche cose sconvolgono il texano medio evidentemente. In alto, invece, c’e’ una foto del nuovo stadio, il Cowboys Stadium, che e’ mastodontico, uno dei piu’ spettacolari al mondo a quanto si dice, non se lo potevano proprio fare mancare. Finche’ un giorno non diventera’ vecchio anche lui. 

5 commenti:

MiKo ha detto...

Boh, io a FW ci stavo e mi ci trovavo benino. Salvo che Dallas è una città e Fort Worth un borgo al confronto...

MarKino ha detto...

in italia, probabilmente, le cose che apprezzi non sono vecchie, bensi` antiche ...
sarei curioso di vedere la reazione di un texano di dallas che gira per l'italia ... che puo` percorrere in macchina strade che hanno duemila anni, entrare in chiese che ne hanno mille e cosi` via ...

Gio ha detto...

'Texas size' si è soliti dire, vero?

nonsisamai ha detto...

miko: io mi riferivo solo all'aspetto estetico dei due "down town"

markino: loro adorano l'italia e la sua "vecchiezza"!

gio: oppure "everything is bigger in texas", che e' la mia preferita :)

Elisen ha detto...

anche io penso che FW avesse un certo fascino..molto più texano autentico di dallas..non mi ha mai fatto impazzire dallas e nemmeno la decantata austin..tantomeno Houston..la mia preferita rimane Denton!! :)) of course! Però mi piaceva molto San Antonio ecco..Certo che impressione le implosioni degli edifici!Come giganti che collassano.