giovedì 16 aprile 2009

la recessione

Una delle domande piu' frequenti che mi vengono fatte dai miei amici e familiari italiani e' come ce la stiamo cavando noi qui con questa famigerata recessione. Avverto una certa preoccupazione a riguardo, quindi mi sono fatta l'idea che anche in Italia se ne parli tanto e che le notizie siano quantomeno catastrofiche.
Gli Stati Uniti sono un paese immenso, pero', e quello che posso dirvi e' che qui in Texas non si sono notati grandissimi cambiamenti. Non voglio negare o sminuire la crisi, anche perche' sarei l'unica al mondo, ma credo che questo sia uno degli Stati in cui la recessione finora ha fatto meno danni. Tanti continuano a scegliere di trasferirsi proprio qui. I prezzi delle case non sono crollati e tutto sembra piu' o meno come prima.
La gente in generale e' preoccupata, questo si'. Si accenna alla crisi in ogni discorso, cosi' en passant. E' diventato un ritornello quasi obbligatorio per alcuni, ma di fatto non conosco nessuno che sia in difficolta'. Solo recentemente ho sentito di una famiglia a scuola in cui il padre ha perso il lavoro e non sta riuscendo a trovarne un altro. Ma lui lo vuole proprio nello stesso ramo e allo stesso livello.
Una mia amica che lavora in banca mi dice che la maggiore differenza rispetto al passato e' che ora molte domande di mutuo vengono respinte perche' i criteri si sono fatti piu' selettivi. Se prima veniva concesso un mutuo praticamernte a chiunque, ora e' necessario almeno un acconto. Ma questo mi sembra ovvio, visto che la crisi e' partita proprio dalla facilita' con cui venivano concessi i mutui. I mezzi di comunicazione non parlano d'altro. In ogni telegiornale c'e' almeno un servizio su come risparmiare in qualche strambo modo. Vanno per la maggiore, per esempio, tutte le idee per farsi da soli i vari detersivi e prodotti per pulire la casa. Un'altra mia amica furbissima ha comprato qualcosa come quaranta cosini di aglio [scusate ma come si chiamano???? non mi viene in mente!] perche' in una trasmissione dicevano che la retina in cui vengono contenuti e' perfetta per pulire i lavandini. Lo so perche' una buona parte di quell'aglio si trova e si trovera' ancora a lungo nel mio frigo.
[A proposito, se avete qualche suggerimento su come far fuori un bel po' di aglio...]
Succedono tante cose. Sentivo un servizio, per esempio, su un nuovo detersivo che sta per essere lanciato sul mercato americano. Sara' il migliore, ma anche il piu' caro di tutti. I vari geni del marketing pensano che proprio in questi tempi di crisi un prodotto del genere possa avere successo: a quanto pare la gente dovrebbe preferire conservare i propri abiti al meglio piuttosto che comprarne di nuovi. Chissa', pero' e' interessante vedere come andra'.
Si sprecano consigli su come risparmiare alla radio, in televisione, sui giornali, dappertutto, ma vedo anche una certa schizzofrenia sull'argomento: ti dicono di risparmiare, ma poi si parla continuamente di stimoli economici per aumentaree le spese e come si diceva una volta da noi, fare girare l'economia.
Infatti, raccontava l'altro giorno un giornalista del Financial Times su Npr che questo e' uno di quei tipici casi in cui il benessere della singola famiglia non coincide con quello della nazione. Il buon senso dice di risparmiare in tempi di crisi, ma l'unico modo per uscire dalla crisi, secondo questa teoria almeno, e' proprio quello di aumentare i consumi e in sostanza non risparmiare. Poi da questo derivavano molte altre considerazioni interessanti su come l'amministrazione Obama si sta comportando in merito, ma non vorrei addentrarmi troppo su un terreno che mi affascina, ma che non mi appartiene minimamente.
Anzi a dire il vero, mi stupisco perfino da sola ogni volta che mi penso -liceoclassicofacolta'dilettere- tutta assorta in cose tipo Market Place o il Suze Orman Show, io che non pago nemmeno le bollette poi.
Ma quelle non sono tanto interessanti.

21 commenti:

SuperDilaudid ha detto...

spicchio d'aglio. sono un super-eroe, quando c'è una persona in difficoltà mi travesto e corro in aiuto.

MarKino ha detto...

testa d'aglio, secondo me.

comunque i programmi cui facevi cenno, mi ricordano il famigerato Occhio alla Spesa! nostrano, sulla rete di governo per eccellenza, raiuno, diretta emanazione del silviopensiero, secondo il quale la gente non arriva a fine mese perche` non sa fare la spesa.....

Anonimo ha detto...

mumble. A londra ho esperienza diretta perchè le universitaà sono mondi a se'. Però guardandosi un po' intorno probabilmente si, nel omenot in cui hanno ristretto il numero di visti lavorativi x-europei e nei supermercati abbondano i credit crunch sales. i prezzi sono scesi un po' su tutto, quello si vede abbastanza.
anja

Anonimo ha detto...

mumble. A londra ho esperienza diretta perchè le universitaà sono mondi a se'. Però guardandosi un po' intorno probabilmente si, nel omenot in cui hanno ristretto il numero di visti lavorativi x-europei e nei supermercati abbondano i credit crunch sales. i prezzi sono scesi un po' su tutto, quello si vede abbastanza.
anja

Sick Girl ha detto...

per gli spicchi d'aglio io cercherei la ricetta per farli bolliti e sott'olio, hai presente quei bei vasetti che si vedono sempre negli autogrill e nelle sagre paesane?
Se in Texas esiste il basilico e non sa di menta anche il pesto è una buona soluzione.
sulla crisi non ho cose intelligenti da dire quindi taccio :-)

nonsisamai ha detto...

superdilaudid: mio salvatore! non ti avrei mai riconosciuto! pero' mi sa che la risposta che crcavo me l'ha data markino :)

markino: sai che pensandoci bene forse non ho mai usato questa parola per l'aglio? che brutto...teste d'aglio...comunque grazie, almeno mi sono tolta questo dubbio atroce!

questi a cui faccio riferimento io non e' che sono proprio solo programmi, sono servizi nei telegiornali, ovunque.

anja: qui i prezzi invece sono sempre uguali, non vedo cambiamenti veri...

ginevra: ma tu sei una cuoca provetta, ho visto delle fotine mica male! :)

Marta ha detto...

aglio...bavetta...mmmh che bontà...
cmq, ho trovato questo link (http://www.kucinare.it/user/ricetta.aspx?idricetta=2376), anche io avevo pensato a quella delizia tipica dell'Emilia; altrimenti puoi fare il sale all'aglio, mettendo prima delle fettine ad asciugarsi nel sale (che viene insaporito) e poi quando si è seccato puoi tritare il tutto finemente...uno spettacolo! consiglio di metterlo poi in un macina pepe xkè tende a diventare cemento (ed è duro da sbriciolare)
PS: i vari pacchettini col sale sono anche un'ottima idea-regalino!

SuperDilaudid ha detto...

Non contraddire un supereroe! guardando su google è corretto anche spicchio

eccemarco ha detto...

R1: spicchi d'aglio, teste d'aglio.
R2: puoi fare un sacco di pure' d'aglio e farci il garlic bread! fai un mash dell'aglio, ci aggiungi prezzemolo and/or altre erbe, e lo spalmi su fette di pane al forno, insieme a del burro. tasty.

G. ha detto...

Treccia d'aglio?
Ottimi usi dell'aglio sono la bagna caoda (ma e' un piatto tardo autunnale, quindi forse in TX fa gia' un po' troppo caldo) o l'aglio arrosto (l'ho mangiato qui negli USA in un qualche ristorante, ed era buono, non troppo forte...)
Buon appetito,
G.

Unknown ha detto...

Ah guarda, qui in Italia è un'ossessione collettiva, ormai è un problema della crisi anche la durata del rosso ai semafori. la sensazione è che per di più stia diventando una scusa, un problema certamente reale ma gonfiato ad hoc per esacerbare la preoccupazione. Una sorta di frusta morale.

MiKo ha detto...

Occhio alla schiZzofrenia :)

Alice Nicolotti Perotti ha detto...

largo largo che sò l'esperta!
Treccia d'aglio: quella tipo collanina awaiana che mia nonna tiene appesa in cucina;
Testa d'aglio: quando è ancora tutto bello intero e ha la forma di una cipolla
Spicchio d'aglio: la lunetta che sbucchi e sminuzzi
Trito d'aglio: quello con cui mi ammazza il Grinta almeno 2 volte alla settimana!

Riguardo alla recessione, qui a NY si sente un po':
Le ragazze che sono state licenziate (causa recessione) non trovano un altro lavoro (causa recessione; la metrocard ha subito un impennata mostruosa (da 81 a103 dollari per il mensile);
i prezzi delle case IN Manhattan (ma solo lì) sono crollati (appartamenti che sostavano 600 mila dollari ora vanno via per 350 mila... che per noi son cifre mostruose, ma per chi ha la grana è una pacchia) Pure il prezzo dei pacchetti di nocchioline caramellate, fermo da 30 anni, è aumentato (e questo, ecco, mi tocca proprio eh!), il giro di clienti abituali della Supplì, libreria per ricchi, è dimezzato (non perchè non abbiano i soldi, ma probabilmente solo perchè preferiscono tenerseli stretti e non scialaquare come al solito), un paio di famiglie ricche hanno ridotto gli orari delle nanny causa recessione, altre famiglie ancora si trasferiscono causa recessione.
Insomma, qui un po' pesa.
Ci consoliamo pensando che, se è vero quanto dicono i cervelloni economisti, NY è quella dove si soffre di più ma sarà la prima ad uscirne...
Intanto ci è appena arrivata una mazzata di tasse statali che nessuno si aspettava e, poichè con il visto stupido che abbiamo non veniamo riconosciti come pezzenti americani ma solo come pezzenti... tocca pagarle tutte quante!
Alice recessionatrice (e logorroica come sempre, eh!)

Anonimo ha detto...

salve a tutti...sono Dracula, ma vedo che non sono bene accetto qui..ok ok vado via..
:-)

nonsisamai ha detto...

marta: buona idea regalarli! (se capisco bene come farli..) :)

superdilaudid: si' pero' suona strano. se dico 'ho comprato 30 spicchi d'aglio' sembra che ho comprato degli spicchi appunto...cioe' si capisce...?...mamma mia come sono dislessica oggi...

eccemarco: mi sa che qui il garlic bread e' un'altra cosa, pero' mi ispira quest'idea...

g: he gia', qui si viaggia sui 25 da un po' ;)

viridian: anche la frusta morale ora, come se non ci fossero gia' abbastanza problemi...ma anche qui comunque

nonsisamai ha detto...

miko: infatti non so se hai letto dall'altra parte... scrivevo che non riesco a scrivere nulla di senso compiuto in meno di due ore e ci ho pensato proprio dopo aver scritto questo post. due ore e poi ho gettato la spugna e ho premuto invio cosi', senza rileggere (cioe' senza ri-ri-rileggere). mi ero stufata :)

nonsisamai ha detto...

alice: ma sai che pensavo proprio a tanti ruoi post mentre scrivevo il mio? e' interessantissimo perche' sembra proprio un altro paese, ma non credo lo si noti tanto dall'italia. la gente che non c'e' ma stata qui di solito pensa agli stati uniti come a un insieme omogeneo. grazie per il commentone.
(tra l'altro forse vengo a ny per un paio di giorni questo mese, non e' sicuro, ma in caso ti faccio sapere!)

anonimo: hai tutta la mia stima :)))

Alice Nicolotti Perotti ha detto...

Nonsi? Avvero?!
TI ASPETTOOOO!!

... e così, finalmente, quel famoso pacchettino di libri che non ho mai spedito la smetterà di prendere polvere sulla libreria
;)
Alice felice

palbi ha detto...

qui a NY a dire il vero si comincia a sentire + prima di adesso. Di gente che ha perso il posto ce n'è parecchia. Poi certo chissà in Italia che raccontano alla tv! Anche mia mamma mi interroga sempre preoccupata sul tema.

Fabione ha detto...

Con l'aglio ci si fa la Bagna Cauda..
http://www.infrigo.com/public/Bagna_Cauda_-_ricetta_tipica_del_Piemonte.htm

Prova e poi mi dirai...

Fabrizio Cariani ha detto...

report dalla California: a occhio, a parte i posti di lavoro che non ci sono, vedo molta frugalita' in giro.

Ma ovviamente siamo sempre a livelli di consumismo assolutamente sfrenati rispetto a tutto il resto del mondo.

Piuttosto, alcuni negozi *un po' troppo specializzati* rischiano di sparire, o sono gia' spariti.