mercoledì 26 dicembre 2007

prime impressioni

- Uno si fa il culo per andare in vacanza e voi gli perdete le valigie!

Il viaggio e' stato anzi è stato piuttosto faticoso. C'era una brutta tempesta durante il secondo volo, l'aereo è arrivato in ritardo, sono stata male e per di più mi hanno distrutto una valigia, ma non ho nemmeno preso in considerazione l'idea di farmela ripagare perchè la fila era infinita. All'aereoporto mi sono resa conto che faceva freddo perche' mi usciva il fumo dalla bocca, era da tanto che non mi succedeva. Aspettavamo le valigie proprio accanto alla coda interminabile di quelli che volevano denunciare lo smarrimento della loro e le nostre non arrivavano mai. Dopo poco, alcuni viaggiatori hanno cominciato ad agitarsi e ad assalire verbalmente una povera impiegata che casualmente passava di lì e la frase riportata sopra è quella che mi ha definitivamente svegliato dal torpore del viaggio per darmi il benvenuto a casa.
Poi è stato un susseguirsi di eventi. Tutto mi sembrava piccolo e appiccicato, ma loro non capivano. Mia madre mi ha portata in panificio come prima cosa. C'era una coda allucinante, un sacco di gente, ma buon profumo alla vigilia di Natale. E spingevano. E lei mi ha lasciata lì e se n'è andata. Dopo un po' è tornata con il pane e tutto: glielo aveva dato la sua amica panettiera sul retro, mentre io ero ancora a metà della fila regolare, già superata da due uomini arrivati dopo di me per niente gentili che pensavano seriamente che non mi fossi accorta di nulla. Buon Natale.
Poi è stato tutto un mangiare e parlare e mangiare e parlare. A Dallas pranzi e cene così non ci sono. Punto. Nemmeno nel migliore dei ristoranti. Sarebbe semplicemente impossibile. Sto cercando di memorizzare tutto quello che ho mangiato, per cercare di rifarlo laggiù, ma sarà molto difficile, non ci sono proprio gli stessi ingredienti. Due persone, dico due, mi hanno già chiesto se anche in America è Natale il 25 dicembre No perchè a volte fanno vedere al telegiornale che tipo in Australia è Natale d'estate. Sono un po' frastornata. Mi sembra di avere perso troppe cose della vita di quelli che sono rimasti qui, di non capire bene alcune situazioni. E poi anche viceversa. E' davvero difficile spiegare che non ci sono più abituata a tutto questo: dal parcheggio creativo, alla vicinanza fisica, ai babbinatali che si arrampicano alle finestre. Però ho preso la nebbia di questi giorni come dono. In Texas nessuno ti tocca, mai, e nemmeno ti si avvicina troppo. Non so, è un altro pianeta, il mio pianeta. E poi sono tutti impegnati qui. E corrono da una parte all'altra e hanno finito i soldi sul cellulare e non possono chiamare e mandano i messaggini. Qualcuno dovrà spiegarmi perchè faccio i salti mortali per venire qui e poi ho sempre questa pietra nel cuore.

18 commenti:

fabdo ha detto...

Benvenuta nel club di quelli che si sentono stranieri in patria...
E' difficile da spiegare ma la sensazione è forte...
...Goditi le cose più familiari, intime, quelle che nessuna distanza può "cambiare" e che ti daranno energia quando sarai rientrata...
ti abbraccio ^_=

Elisen ha detto...

salutino al volo! bacio

Anonimo ha detto...

Bentornata! non so che dire... anche perchè non ho avuto la fortuna di vivere all'estero così a lungo! spero però che l'amore per la nostra bella penisola, con tutti i suoi difetti, rimanga sempre nel tuo cuore...
Stefy G.

Grissino ha detto...

Aspettavamo le valigie proprio accanto alla coda interminabile di quelli che volevano denunciare lo smarrimento della loro e le nostre non arrivavano mai.
***
Ma questo in Italia o negli States?

Comunque welcome to Italy...
:-D
Se posso permettermi di essere "cattivo", tutti avete nostalgia dell'Italia ma appena ci tornate avete giá la voglia di scappare. L'Italia é molto peggiorata negli ultimi anni. Le cose che non funzionano ci sono sempre state ma "gli anni d'oro" hanno nascosto queste crepe. Ora che l'Italia é uno dei paesi messi peggio nell'Europa occidentale, queste crepe non solo si vedono clamorosamente ma si sono pure allargate. Vedi Eurostar che ci mette 20 ore per un viaggio di 4... non che i guasti non siano tollerabili (capiti in tutti i paesi) ma é il DOPO che non funziona proprio per le crepe di cui ti dicevo. E' un brutto discorso perché tutti siamo nati in Italia e in un certo senso "ci teniamo". Anche io, non pensiate, malgrado ne parli sempre cosí male! Ma non sono cattivo, sono solo realista. Piacerebbe anche a me vedere un'Italia all'avanguardia ma anche semplicemente solo non cosí pietosamente carcassa, resto di quella bella che fu. Peró non credo sia possibile ora e neppure nel breve periodo. E se la gente non si sveglia, neppure sul lungo, anzi, sará peggio. Ecco perché (INCOMPRESO) dicevo a quella'altra ragazza "tu che vivi in uno dei paesi piú progrediti". Che poi anche negli States ci sono tante schifezze ma é l'andazzo generale che é diverso, credo come qui.

Grissino ha detto...

P.S.: per "la gente si deve svegliare" non intendo gli onesti che lavorano. Quelli giá fanno. Parlo di quelli che volenti, nolenti, obbligati o meno, rubano e danneggiano il mondo del lavoro, le finanze dello stato e il lavoro degli altri. Gente che si deve svegliare ad esempio é anche l'imprenditore che tratta male e paga poco gli impiegati brillanti che ha sotto di sé. Perché questi poi scappano magari all'estero. Spero di essere stato chiaro ;-)

Fabrizio Cariani ha detto...

ieri ero in un pub, qui a Roma, e mi sembrava di essere in un documentario. una vocina nella testa mi spiegava tutte le cose che avevo dimenticato. ciao!

peppa ha detto...

io dico solo una cosa....la domanda se natale è il 25 dicembre anche in america è da ANTOLOGIA!!!!ho riso per mezz'ora.....
per il resto tesora , ti dico solo...BENTORNATA!!!!!!

nonsisamai ha detto...

fabdo: è proprio questo il problema, che è difficile da spiegare...però credo tu capisca perfettamente, essendoci già passata...

eli: :)

stefyg.: quello sì, non ci sono dubbi...grazie

grissino: chiarissimo, però attenzione a non cadere nell'esterofilia.

fabrizio: hey! bell'immagine te a roma con la vocina... :)

prescia: grazie! la domanda mi ha colpito perchè mi è stata fatta per ben due volte da due persone...mammamia!

MiKo ha detto...

Anche perché in Italia, al contrario, non è Natale il 25. Natale è il 24 E il 25 :). E in fondo anche un po' il 26...
Ma a parte la cucina qualcosa di bello lo hai trovato? Io, ad esempio, ho trovato meraviglioso il potermi muovere a piedi e il ristabilire una dimensione di contatto fisico con il resto del mondo. Non so se sapete di cosa parlo, ma gli abbracci "alla Sims" che si danno dall'altra parte dell'oceano li trovo agghiaccianti. Sarò terrone, ma io le persone le devo toccare...

nonsisamai ha detto...

miko: si, certo qualcosa di bello l'ho trovato, anzi molto, però quella cosa lì mi ci vorrà un attimo per tornare ad apprezzarla. un conto è un abbraccio amico, un conto è la folla...quel tipo di contatto mi sta dando un po' fastidio per ora...milano oggi era un DELIRIO, non si riusciva nemmeno a camminare in centro...però bella, mi è piaciuta molto la mia milano a natale... :)

Fabione ha detto...

Probabilmente vieni qui anche per un semplice "ti voglio bene " detto guardandosi negli occhi..

The False Ulysses ha detto...

IN effetti i due tipi hanno ragione:in australia e' natale d'estate.
Stai bene

nonsisamai ha detto...

fabio: tu capisci sempre tutto... (un giorno scriverò anche di quello che mi hai detto ieri al telefono...)

ulysses: assolutamente, a presto amico aussie!!

Anonimo ha detto...

cara nonsisamai, anch'io mi sento un'altra straniera in patria. arrivata a milano, piena d'entusiasmo, colma di voglia di rivedere volti umani e sorridenti (come credo di ricordarmeli io), mi ritrovo esattamente con la medesima sensazione di avere una pietra sul cuore. delusa, triste, estranea, mi ritrovo a parlare di come sia diventata brutta questa italia con un'amica che vive a san francisco e che per l'occasione è a milano anche lei. ed in tutto questo, sento lo scomodo paradossale desiderio di ritornare "a casa" - in germania.

nonsisamai ha detto...

cowdog: si ma è tristissimo, anche perchè di sacrifici soprattutto io da così lontano ne ho dovuti fare per tornare...cerchiamo di vivercela al meglio evitando quel tipo di conversazioni, anche se vedo che non è facile perchè sono l'argomento preferito della maggioranza qui... un abbraccio...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Immaginavo che potessi avere un impatto del genere.

Purtroppo nel nostro Paese le cose stanno peggiorando quindi ogni volta che torni rischi di rimanere sempre un filo più delusa.

Anonimo ha detto...

io ho un po' ti capisco, è una situazione molto diversa ma le dinamiche e le conseguenze emotive mi sembrano molto simili. insomma, capisco che possa confondere far soffrire sentirsi non familiari dove lo si è sempre stati...
non c'è niente di male però. quando si sistema il cuore, poi si capisce che non è necessariamente un male.

(ok, ho la febbre alta. rileggendo credo sia confuso, ma lo lascio. buona permanenza. e goditi il parcheggio fantasia tipico di milano finchè puoi!)

nonsisamai ha detto...

daniele: non è il paese il problema stavolta. purtroppo sono alcune persone che un pochino mi hanno deluso nel privato, ma può darsi che sia colpa mia, mi aspettassi semplicemente troppo da loro...

the sleeping ugly: hai fatto bene a lasciarlo, credo di aver intuito, un bacio