mercoledì 22 agosto 2007

ancora sul problema dei nomi

Stavo pensando...

Qui i bambini dell'asilo devono sempre chiamare la maestra Ms. + il cognome, che e' un po' come darle del lei. Un bambino di 3 anni chiede:

- Signora maestra posso andare al bagno?

Poi, a partire dai 18 anni non si e' piu' tenuti a 'dare del lei' a nessuno perche' si diventa adulti. I professori dell'universita' sono solo John, Phill, Sean, ecc. Ci si chiama usando il nome di battesimo, non importa l'eta' o il livello sociale o lavorativo perche' si e' tutti adulti. (A 18 anni si diventa adulti e non si puo' bere un bicchiere di vino, ma quella e' un'altra storia)

Ecco. In Italia succede esattamente il contrario, non ci avevo mai pensato!
La maestra viene chiamata per nome e poi, a partire dalle medie, si comincia a creare una distanza che all'epoca dell'universita' diventa una specie di oceano fra 'chi comanda' e i suoi 'sottoposti'. E piu' le persone sono importanti, piu' la distanza (o il timore reverenziale) cresce.

Il rettore dell'universita' e' detto IL MAGNIFICO. Il passo dopo credo sia Onnipotente.
Non ci avevo mai pensato...

17 commenti:

Sick Girl ha detto...

io sono stata fortunata: il mio relatore all'università per 4 mesi all'anno insegnava al MIT quindi in laboratorio ci si dava tutti del tu all'americana. E anche in ufficio nell'ambiente IT è rarissimo darsi del lei. Però mi rendo conto che sono un caso a parte, chi lavora in Banca ad esempio suppongo che dia dell'Onnipotente all'amministratore delegato :-)

Anonimo ha detto...

in effetti è tristissimo sentire il magnifico rettore...ma sai bene che in Italia ci si fa sempre dentro altrimenti non si è felici...

Anonimo ha detto...

io voto per il modo americano, ci si da' tutti del tu e morte lì tutti i dubbi e le riverenze. Lo shock vero è passare di nuovo dall'usa o usa-like all'italia, quando tendenzialmente dai del tu a tutti e tutti ti prendono per maleducata. Una pena.

giudaballerino ha detto...

Acuta osservazione ;) Il timore reverenziale verso i "superiori" qui in Italia è rimasta quella di fantozziana memoria, e la lingua ne è una dimostrazione...

p.s. ho notato sul tuo blog la citazione contiana di "libertà e perline colorate"... very good :D

nonsisamai ha detto...

ginevra: in banca non so ma per quanto riguarda la mia tesi ho avuto purtroppo un'esperienza opposta...

skalabrina: piu' che altro sembra un po' esagerato...

anja: essendo abituata all'italia a me faceva impressione non poter dare del lei, ma qui se usi formule analoghe al lei vieni preso forse per insicuro o qualcosa del genere...

giuda ballerino: acuta osservazione! ;)

caterinapin ha detto...

Si hai ragione è davvero tristissimo vedere il "Magnifico" rettore vestito d'ermellino alle cerimonie ufficiali (almeno lo è qui a Bologna dove abito e dove si fanno tanto vanto dell'università più antica del mondo...)e questa inversione di tendenza quando si diventa adulti.
Forse sarebbe meglio che i bimbi italiani (notoriamente e genericamente maleducatissimi) dessero del lei alla maestra e imparassero il rispetto per gli adulti, in modo che quando finalmente lo saranno anche loro ce l'abbiano ben inculcato nella testa !
Qui all'università a volte devi aspettare un'eternità solo per avere un colloquio con un professore col quale vorresti preparare la tesi, quando sai benissimo che spesso fancazzeggia allegramente nel proprio studio...si, questo fa veramente tristezza
Cate

nonsisamai ha detto...

caterinapin: l'ermellino fa propri pensare a un re, a qualcuno sopra a tutti gli altri. e' proprio l'idea che e' inaccettabile...

Anonimo ha detto...

Ricordo che alla laurea ho scoperto con sconvolgimento che il docente relatore, sul frontespizio della tesi, va indicato con "Chiarissimo"...

Anonimo ha detto...

fantastico! lo avevo dimenticato! :)

Anonimo ha detto...

magnifico rettore è sempre stato un appellativo che mi fa scompisciare!!!
vedere sulla porta la scritta "il magnifico" è come se sulla porta di camera mia ci scrivo "il più ganzo che trovi in giro"!! sa un po di amicone! "oggi vado a vedere un film con il magnifico" e invece è proprio come dici te, distanza siderale!!
complmenti per il blog!proprio ganzo, quasi magnifico!!!!!

nonsisamai ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

io, per aumentare la distanza da me stesso quando mi sto troppo addosso, mi do del lei da solo..
e funziona, te lo asssicuro!!
;)
cmq, a parte le minchiate..
mi hai ricordato che mia madre chiamava ancora mia nonna 'vossì' -che sarebbe una sorta di voi siculo..
ma queste sono storie di altri tempi..
:)

Anonimo ha detto...

Già sei maggiorenne e non puoi bere alcolici, ma comprare armi si, ora è vero che l'alcool è deleterio ma mi sembra che il piombo possa essere peggio.
Per quanto riguarda la forma d'approccio in seconda o terza persona io continuo a preferire la formula italiana e sarei per utilizzare il "lei" anche alle elementari

nonsisamai ha detto...

sickfede: ma sarai mica toscano? benvenuto! :)

gap: anche in puglia. le persone anziane si chiamano 'signoria', ancora oggi in dialetto

andrea: scherzi? mmm pardon! sherza?

:)

Anonimo ha detto...

noi, a scuola dalle suore, si chiamava la maestra "reverenda madre". giuro!

Anonimo ha detto...

alle elementari, dico

nonsisamai ha detto...

janet: reverenda madre e' quasi ai livelli di magnifico in effetti... :)