domenica 1 luglio 2007

un post generazionale

In questi giorni estivi, come un lampo ho realizzato che sono passati dieci anni dal mio esame di maturita'. Un'eternita'. La mia vita e' cambiata drasticamente da allora e davvero credo che quel momento ne sia stata la chiave di volta. Non intendo l'esame in se', ma quell'ultimo anno di liceo per gli incontri che ho fatto, per le cose che ho studiato. E' stato il momento in cui fondamentalmente ho capito cosa mi piaceva e cosa no, in cui tutto quello che scoprivo mi avvolgeva come un mantello ovunque andassi, qualunque cosa facessi. Il momento in cui ero veramente dentro a tutto e guardavo tutto piccola piccola con gli occhi spalancati senza avere il vago indizio di chi fossi e cosa avrei fatto nella vita.

Ricordo che i miei amici mi organizzarono una festa di compleanno a sorpresa talmente ben riuscita che quella sera dovettero trascinarmi fuori di casa a forza da quanto ero disperata per la versione di latino andata male e soprattutto il fatto che nessuno mi avesse ancora fatto gli auguri. Certe sorprese dovrebbero essere messe fuori legge.

Quando sono tornata in Italia ho scoperto che una persona che conosco fin dai tempi dell'universita', molto impegnata dal punto di vista sociale e politico, ha tradito i suoi colleghi per avere una promozione, nemmeno una tanto grande.
Mi sono incazzata.
Mi hanno detto cosa te ne frega, non vivi piu' qui e poi anche alla fine e' giusto piuttosto che vadano a fondo tutti insieme almeno qualcuno emerge. Io lo voglio dire. Non c'entro nulla, ma mi fa incazzare.
Come si possono rinnegare le proprie idee per un contratto a progetto da mille euro al mese?

Insomma, questa storia dei 29 anni un po' mi ha provato lo ammetto. Mi fa impressione avere 29 anni, pensare cose come tanti anni fa... o sembra ieri....
Sono cambiata moltissimo, non avevo un briciolo della pazienza e della tolleranza di oggi allora. Non c'erano mezze misure, non c'erano scusanti, ero una furia, una passionaria. E soffrivo, soffrivo sempre, perche' quando sei cosi', non ci sono altre possibilita'.
Ora meno, cioe' magari si', ma ho imparato a guardare anche gli altri e non solo me stessa, a cercare di capire meglio.

Pero' sono sempre la stessa persona. Quello che credevo allora lo credo anche oggi. Passo ancora una mezza giornata ogni tanto a fotografare le gocce d'acqua o a cercare il mio blu mischiando i colori, a guardare gli scoiattoli. Lotto ancora per le mie idee per quanto posso. Argomento, cerco di spiegarmi, non litigo magari, ma lotto lo stesso.

Invece, vedo certi miei coetanei, per fortuna pochi, che sono gia' vecchi, anzi marci proprio. Ti fanno vedere le foto dei loro viaggi intorno al mondo e sembra sempre lo stesso posto, hotel di lusso e paesaggi da cartolina. Ti fanno discorsi sull'uguaglianza per poi fregare persino i propri cosiddetti amici alla prima occasione. Che schifo.

A casa, in Italia, in uno dei quaderni dell'ultimo anno di liceo ho letto una poesia, breve che parlava di me. C'era qualcuno che mi scriveva spesso a quel tempo, probabilmente mi guardava molto, ma in silenzio. E io non capivo, non ho capito nemmeno quella volta che mi ha scritto un paio di terzine tratte dal quinto canto dell'Inferno, quello di Paolo e Francesca. Si ma al contrario, sotto ai miei occhi, perche' non era una persona banale. Del resto, se non te lo ha ancora detto nessuno che sei speciale come fai a capire.
Leggendo questa cosa che parla di me ancora un po' sento il profumo di quelle mattine e quella mia insopportabile timidezza.

Trottola e rotola

Scivola gentile

Sottile

E mormora

Come pura poesia

19 commenti:

giuy ha detto...

Anche a me certe cose mi deludono parecchio.
Per quanto riguarda la poesia...a me nessuno mi ha mai scritto niente :)

Anonimo ha detto...

vedo che... non sono il solo a fare bilanci.
io tra poco ne faccio trenta, ma... mi sono ritrovato in molte delle tue parole.

bel blog. sincero. c'è un'aria di realtà, qua.

suerte.

Anonimo ha detto...

giuy: magari si ma non te lo hanno detto...

soleazteco: che dire? grazie...uno di quei commenti che rimangono impressi, spero di meritarlo

The False Ulysses ha detto...

Io qualche giorno e ne faccio 28.
Sono convinto di non essere diverso da quello di 10 anni fa, anche se probabilmente sto peccando d'orgoglio.
Io che sto diventando sabbia del deserto, ringrazio i venti che mi cambiano forma e punto di osservazione; un ideale perseguo, anacronistico e ridicolo: il miglioramento.
E penso che il vero miglioramento stia nella capacita' di rinnovarsi, ma restando fedeli a se stessi.
Quanto al tizio che si e' venduto il culo per 1000 dollari al mese, come ti ho' gia' detto, fra poco vado per i 28, ma a sentir certe cose me ne sento almeno una settantina.
See ya

Anonimo ha detto...

Certe dediche a volte si comprendono tardi..è un peccato, ma spesso la vita è una questione di sincronizzazione.

Anonimo ha detto...

Nina

bella l' immagine della poesia scritta per te al contrario...

Anonimo ha detto...

Il tuo post mi ha fatto pensare. Ultimamente, guardandomi intorno, vedo un sacco di coetanei (trentenni) insoddisfatti. Il motivo preciso non l’ho ancora capito. Chi si accorge che gli studi fatti non hanno portato i risultati lavorativi desiderati, chi non ha ancora trovato l’anima gemella… Sembrano problemi “ordinari” ma se li vivi hai veramente la sensazione di non riuscire ad uscirne. Forse è gente troppo coerente con sé stessa per trovare strade alternative o forse è gente che continua a cercare un’alternativa migliore, gente che non si sa accontentare… La nostra sembra una generazione che ha sognato tanto e che ora non riesce a pareggiare i conti con la realtà. Ma sono solo i trentenni di adesso che “vivono” così o è successo anche a chi ci ha preceduto? Succede solo in Italia o anche all’estero?
Bello questo blog che viene da lontano ;-)
Satine75

Anonimo ha detto...

Sarà che ho appena compiuto 28 anni, sarà che ho proprio pensato ch la maturità sono già quasi dieci anni fa, ma ho seguito queso tuo post con trepidazione, aspettando di sapere se avevi una tua "risposta".E ce l'hai eccome, e mi piace.

Anonimo ha detto...

certo! Fa incazzare! A 19 come a 29! ma this is life!

p.s. scusa ma quando ne compirai 30 cosa succederà? ;)

Anonimo ha detto...

questo è davvero un bel ragionamento. io per larghi tratti sono come te, ed è vero che certe persone alla tua stessa età sembrano già morte. Non vecchie, proprio morte.

Baol ha detto...

Ciao texana, è un po' che non mi faccio vedere, sono state un paio di settimane difficili. Il tuo post è molto bello, triste e forte ma bello, io non cerco di ricordare il passato perchè ogni tanto il futuro mi fa penare. Non so come si possono rinnegare i propri ideali...forse la persona di cui parli vede in quel contratto l'ultima spiaggia, non so, qui da queste parti la situazione è così. Un abbraccio dall'Italia.

nonsisamai ha detto...

thefalsesulysses: sottoscrivo tutto. un'unica precisazione: si parlava dell'italia perche' mi sa che 1000 dollari al mese non esiste proprio :)

amoilmare: "...gli orizzonti perduti non ritornano mai" cantava qualcuno...

nina: e' vero, anche perche' sintetizza a pieno quella persona. messaggi contraddittori. ti adoro/faccio anche senza di te.e' andata avanti un sacco cosi'.

satine75: non ti saprei dire, pero' grazie per la visita e il commento che apprezzo molto nella sua analisi. a presto, spero

sera: grazie cara, davvero

mitile: si salvi chi puo'!! non credo mi bastera' un anno per abituarmici...

netstar: gia'. probabilmente e' una morte cominciata gia' prima, ma solo ora me ne rendo conto. fa impressione.

baol: bertornato allora, spero vada meglio. si, questa e' una delle cose che ho considerato anch'io, ma ti assicuro che qui si tratta di acquisire prestigio e sperare che un domani venga ricompensato, non di sopravvivenza.un abbraccio a te.

tizi ha detto...

...niente da fare , il tempo corre come un treno , e` proprio il caso di dire i bimbi crescono e le mamme invecchiano .
Non mi sento di fare bilanci , di certo dalla maturita ` ad adesso sono cambiata . Considero questi ultimi tre anni trascorsi in America come gli anni piu` belli :sto imparando a non giudicare, ad essere piu` aperta , a confrontarmi di piu` con le persone che mi circondano. Considero tutto cio` come un percorso e anch`io come the false ulysses perseguo il miglioramento cercando sempre di essere coerente con me stessa , gia` LA COERENZA e` una parola bellissima e un valore che spero non mi abbandonera` per i prossimi 10 anni!
A presto

Monica ha detto...

Mi piace leggere il tuo blog! Sono imparando italiano. :) Il mio marito era nata in Texas. Per quanto tempo tu sarà in Dallas?

nonsisamai ha detto...

tizi: capisco cosa intendi. io penso che la mia vera data di nascita sia il giorno in cui mi sono trasferita in spagna. il confronto con una realta' differente, la solitudine e poi il confronto con persone provenienti da ogni dove sono state la mia sfida e la mia medicina, la mia via di miglioramento personale.

monica: benvenuta! grazie per aver lasciato un commento.
credo che staro' qui ancora a lungo, mi piace molto il texas. tu dove vivi?

Anonimo ha detto...

mi piace motissimo leggerti :-)

Anonimo ha detto...

janet anche a me piace tanto leggerti :)

Anonimo ha detto...

Guardare gli scoiattoli è quello che ho fatto per un'intera estate al mare due anni fa. E' bellissimo, guardarli correre in giro per i rami :-)

nonsisamai ha detto...

pennyl: si pero' ho scoperto che sono anche dispettosi, litigano sempre per chi ha l'albero' piu' bello :)