lunedì 9 aprile 2007

always look on the bright side of life - vol. 2

Partiamo di mattina presto e viaggiamo per un'intera giornata. E' bello piu' di tutto vedere i paesaggi cambiare, dalla citta' fino ad arrivare al deserto. E li' ci stiamo parecchio. Scegliamo una strada particolarmente suggestiva, che in questo caso significa soprattutto lontana dalla civilta' cosi' come la conosciamo. Distese infinite di cielo, arbusti, fiorellini gialli, cactus, palme con grandi fiori bianchi che spuntano alti su tutto il resto. Quando, dopo ore, esclamiamo in coro - un albero!- capiamo che qualcosa nella nostra percezione della realta' sta cambiando.
Stiamo guardando 180 gradi di mondo.
Spostiamo gli orologi di un'ora.

Quando hai sonno ma ti rifiuti di dormire perche' non puoi perdere un solo secondo
Quando la luce e' accecante, ma non vuoi chiudere gli occhi perche' i colori sono finalmente vivi
Quando la vita finalmente ti sembra cosi' perfetta che ti viene da piangere

- Lo vedi anche tu?
- E' acqua?
- Si lo vedo...
- Non e' un miraggio...
- Guardate un po' sulla cartina...
- E' un lago salato! In mezzo al nulla...
- Il sale sembra ghiaccio...
- Strano, ma lo vedete tutti, no?
- Si, ma sulla cartina non c'e'...
- Eppure e' un lago, e' li'...

Poi arriviamo a Carlsbad, nel New Mexico.
A Carlsbad ho visto quello che piu' assomiglia a una piazza italiana da quando vivo in Texas: il locale supermercato Wall Mart.
Li' ci sono bambini che si rincorrono, panchine per riposarsi e ragazzine che passeggiano.
Per un raggio di circa 300 Km intorno a questa cittadina c'e' solo il deserto. Un senso di degrado e di poverta' che mi stupisce. Non sono gli Stati Uniti che ho conosciuto finora: quartieri di case mobili, sporcizia.
Poi un tramonto che lascia senza fiato e poi siamo davvero troppo stanchi.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

ricambio il tuo passaggio, salutandoti.

e mi piace il titolo "non si sa mai": una porta aperta, come è giusto che sia, da giovani, e tra cose nuove.
e nel deserto. qui non ci sono deserti, e ci tocca inventarli, od accontentarci di quelli personali, che sono di molto insipidi.

a risentirsi

mario

Anonimo ha detto...

proprio giovani giovani non direi...a presto

Anonimo ha detto...

e' vera questa cosa dei wall mart telefono casa..io non sono stata nel texas, bensì ho vissuto a n.y. e poi in california.
Il deserto dietro la cttà mi inquietava

Anonimo ha detto...

quindi a dallas esattamente cosa succede? in effetti, prima di leggere il tuo commento, pensavo che non si sa mai. già. battiato me lo sposerei, quasi.

Anonimo ha detto...

sera:la saprai lunghissima dopo aver vissuto a N.Y. e in California! Non posso immaginare due situazioni piu' diverse. Anche il Texas pero' merita, specialmente in questa stagione.

i: a Dallas succedono tante cose, il mio e' solo un piccolissimo punto di vista. Battiato bravo, ma non esageriamo...

Anonimo ha detto...

Meraviglioso il link a Io e Annie, intanto :)

In Minnesota, ma anche qua è la New England, Wallmart era il posto più atroce dove si potesse finire. Non so per quale astruso calcolo di marketing a me proprio passava la voglia di comprare alcunchè (e non è normale, posso portare prove). Che ci fanno di diverso nel new mexico?

Anonimo ha detto...

Anja: telepatia da blogger? Sono finita nel tuo blog proprio ieri, credo via Ile, e ne sono uscita con il magone e senza parole. Non ti conosco, ma ti mando un forte abbraccio, per quello che puo' valere.

Anonimo ha detto...

(grazie)

la telepatia da blog... un poco esiste, credo