venerdì 20 luglio 2018

parliamo di bergamo

Appena arrivati qui, Joe che è un tipo pragmatico, ha fatto una lista di tutto quello che voleva fare in Italia. Prima cosa: andare a Venezia. 
Non sapete quanto mi abbia fatto piacere. L'anno scorso, l'ho portato alla Biennale. Eravamo solo io e lui. Lo feci camminare tantissimo con un caldo esagerato, ma per me fu una giornata memorabile. Ho una passione sconfinata sia per Venezia che per la Biennale, l'idea di introdurre mio figlio a queste due esperienze, mi riempiva di felicità. Avevo avuto la sensazione, sul momento, che avesse passato una bella giornata, ma Joe non è uno che fa tanti complimenti. L'idea che dopo un anno, abbia tirato fuori la cosa, mi fa supporre che quella giornata debba avergli davvero fatto una certa impressione, proprio come speravo. Mi piacerebbe portarlo a Venezia l'estate prossima per la nuova Biennale così quest'anno gli ho fatto vedere altri posti, fra cui Bergamo. 
Ecco, parliamo di Bergamo. Si trova a  meno di un'ora da Milano, eppure ci sono stata una volta sola. Conosco persone di Milano che hanno girato il mondo e non sono mai state a Bergamo. Non ci avevo mai fatto caso a questa cosa, ma adesso mi sembra semplicemente pazzesco. È una città splendida e vicina eppure non sono cresciuta sentendo dire questo. Sono cresciuta sentendo fare scherzi sui contadini della Val Brembana o i muratori bergamaschi. Non erano discorsi che si facevano a casa, i miei non hanno mai preso in giro nessuno, ma ricordo amici e perfino alcuni professori a scuola fare questo tipo di battute, era normale. Mi sono tornate in mente alcune compagne di università che venivano guardate con sufficienza perché venivano da Bergamo, che assurdità. 
Che ingiustizia guardare dall'alto in basso i bergamaschi (o chiunque altro in realtà) per il loro accento o per il loro stile di vita quando hanno un patrimonio culturale e naturale enorme. 
Una commerciante di souvenir meravigliosa in piazza Vecchia, ieri ci ha raccontato un sacco di cose interessanti sulla città, sulla Commedia dell'Arte e in particolare, sulla maschera di Arlecchino che contrariamente a quello che tanti pensano non è veneziana, ma bergamasca. Sembrava non aspettasse altro che spiegarci tutte queste cose, era preparatissima e trasmetteva entusiasmo. Tralasciando il fatto che per far contento Joe mi sono dovuta sorbire una mostra sui dinosauri anche lì, una gran bella esperienza la gita a Bergamo. Belle persone, ottimo cibo, arte. 
Certo, solo in Italia un posto simile può passare in secondo piano.



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Si, solo in Italia un posto così può passare in secondo piano.
Abbiamo talmente tanta bellezza, ovunque e a due passi che non ci facciamo più caso.
Castelli semidiroccati in Irlanda sono meta di turisti da tutto il mondo, e noi ne abbiamo di simili , meglio conservati, non dico in ogni Regione, ma in ogni comune!!
Simona

Drusilla ha detto...

Bergamo è meravigliosa!
Sono stata qualche estate fa con i bambini.

Betty ha detto...

Aaahhh hai scoperto Bergamo!
Io sono bergamasca (delle valli) e il fatto che Città Alta mi apparisse bellissima è come...un pò come "ogni scarrafone è bello a mamma sua", ma se me lo confermate anche voi allora...Avete visto le rovine romane che si vanno scoprendo e restaurando sotto i palazzi medievali?

Per quanto riguarda le prese in giro, non conosco nessun bergamasco che si senta offeso, giuro, siamo orgogliosi dei nostri muratori duri come la malta, un pò rozzi ma gran lavoratori, e dei nostri contadini, mooolto rozzi ma altrettanto coriacei (ci vuole una gran testa dura per far crescere qualcosa in montagna, in pianura è troppo facile..). I miei nonni erano contadini nell'alta valle e so bene di quel che parlo.

ciao Betty

Anonimo ha detto...

anche brescia è stupenda nel suo centro storico, museo di santa giulia in testa