mercoledì 24 gennaio 2018

la mia piccola belva

Non scrivo tanto di Woody perché non parla ancora molto. È una forza della natura lui, è un ciclone che non si ferma un attimo, ride, strilla, si arrampica, fa di tutto. Woody è pura vita, ma di quella vita che si vive, non di quella che si scrive. 
Ieri vado a prenderlo all'asilo. Lui è lì che gioca, non mi ha notato, allora mi fermo un attimo a osservarlo. È sempre un piacere spiarli, vedere cosa fanno quando non ci sei. 
È concentratissimo su un qualche gioco finché la maestra lo chiama ad alta voce e lo risveglia di colpo esclamando il suo nome.
Lui si gira, la guarda con un sorriso furbastro e:
- ROOOAR!
Ruggisce come il T-Rex che ha stampato sulla maglietta.
Perché lui è così, è la mia piccola belva.

6 commenti:

Bulut ha detto...

Bellissimo!

:D

Anonimo ha detto...

Se Woody fosse una femmina ne scriveresti così?

Nonsisamai ha detto...

Non capisco la domanda, Anonimo.

A Blonde by Night ha detto...

La mia era semplice curiosità. Vedo ancora (e leggo blog di) molte mamme, sia in Italia sia negli Usa, che gioiscono di fronte a manifestazioni di forza, baldanza, anche aggressività dei loro bambini (se maschi) che "ruggiscono", ma se hanno delle bambine tendono a esaltarne altre qualità: si inorgogliscono se sono pretty, cute, affectionate, e se sono delle piccole belve sono sconcertate dalla loro vivacità fisica e le chiamano tomboy, forze della natura, piccole pesti, quasi preoccupate che siano over-assertive e fisicamente troppo esuberanti. E le infiocchettano, le addobbano di rosa, di cerchietti in testa e di lustrini anche se sono ancora appena neonate. Non è il tuo caso, fortunatamente. :)

A Blonde by Night ha detto...

[mi funziona male l'account Google: ecco perché a volte sono costretta a usare la modalità "anonimo"]

nonsisamai ha detto...

Ciao Blond by Night! Capisco, però non metterei necessariamente le due cose (l'abbigliamento e la preoccupazione per l'esuberanza) insieme. Io ho solo due maschi, uno è un piccolo filosofo, fin troppo calmo e serio per la sua età, e l'altro...beh l'altro ruggisce. La verità è che quello che dà più "grattacapi" come genitore è il secondo (anche perché ha due anni nel mio caso e non si rende conto dei pericoli). Forse quelle mamme sono preoccupate quanto lo sono io per il benessere delle loro bambine. Per fortuna il nostro Woody normalmente tiene la sua vivacità sotto controllo fuori casa, quindi non ho mai avuto nessuna lamentela per i suoi comportamenti, però immagino che sia pesante come genitore aver paura che il figlio/a si comporti male con gli insegnanti o i compagni o faccia qualcosa che possa mettere in pericolo se stesso. Ecco, non lo so, da mamma che adora tutte le differenze nei suoi due diversissimi figli, immagino questo, che alla base ci sia qualche preoccupazione. Insomma, per rispondere alla tua domanda, direi esattamente lo stesso di una bambina e, preoccupazioni a parte, mi divertirei un mondo a guardarla crescere forte e indipendente.
Grazie per essere tornata a rispondermi, a presto!