sabato 20 dicembre 2014

caro babbo natale...

E' successa una cosa buffa un po' di tempo fa. Vi ho gia' raccontato quanto Joe ami "scrivere" lettere. E' stato abituato a farlo sin da molto piccolo. Per fargli sentire i nonni e gli zii piu' vicini, abbiamo sempre avuto una piccola stazione di biglietti, francobolli e buste pronta in un angolino della cucina, cosi' ogni qualvolta avesse sentito l'esigenza di raccontargli qualcosa avrebbe potuto farlo senza problemi. Come quando ha avuto un piccolo problema a scuola e per prima cosa, ha scritto alla nonna "Cara nonna, oggi ho fatto un incidente...". Oltretutto qui le lettere si imbucano nella propria cassetta della posta, quindi e' proprio un attimo: scrivi, affranchi, corri in giardino e spedisci. Lui ha capito subito il meccanismo e gli e' piaciuto anche.
A un certo punto, pero', l'estate scorsa, ha cominciato, a scrivere anche a Babbo Natale aspettandosi senza nessun dubbio che Babbo Natale -logicamente- rispondesse.
Cosi', quel giorno, ho ragionato per circa dieci secondi su chi potesse essere il miglior candidato a rispondere alle lettere di Babbo Natale e sono arrivata a un unico nome, quello della zia di Joe, mia sorella, che avrebbe subito capito lo spirito dell'idea e che avrebbe fatto questo gioco con noi riempiendolo di divertimento e fantasia come solo lei sa fare.
Ed e' andata proprio cosi'. E' da mesi che va avanti questa bellissima corrispondenza fra Joe e la babba  Babbo Natale. Ed e' stupendo, anche se Babbo Natale e' un po' disperato perche' sembra che per Joe, la cosa piu' ovvia, scrivere che regalo vorrebbe ricevere per Natale, sia una questione del tutto marginale e lasciata al caso. A parte quella volta che ha disegnato e chiesto "una macchinina con il telecomando che dentro si puo' guardare i cartoni", lui a Babbo Natale, ci tiene solo a raccontare delle cose.
Una volta Babbo Natale gli ha detto di aprire un certo cassetto in camera sua e dentro c'era la "palla del sorriso". Ogni tanto quando ne combina una e non sono molto contenta di lui, mi porta la palla del sorriso. Che furbastro.
Tutte le mattine da un mese si sveglia ed esclama:
- Mamma! Oggi e' Natale?!
Poi io gli dico di no e lui mi risponde:
- Aspetta che vado a vedere!
Allora, si precipita alla finestra a controllare se c'e' la neve. Suppongo sia convinto che a Natale nevichi sempre o forse che quando nevica e' Natale. Non ha ancora capito o accettato che non viviamo in Austria, ma in Texas, poverino.
E' bello vedere quanto sia cresciuto in questi pochi mesi attraverso questi suoi pensieri e i disegni. L'ultima lettera, quella che ha scritto ieri sera, mi ha fatto un po' commuovere. Dice:

"Caro Babbo Natale,
Ti voglio tanto bene. Buon compleanno Babbo Natale. Quando sono grande e forte, io vengo con te. Puoi ricevere anche tu i regali. Ma qualche volta devo venire via da te perche' devo essere con la mia mamma e il mio dada. 
Ciao, Joe"   

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Seguo il tuo blog e devo dire che hai un figliolo stupendo, con una sensibilità rara. Complimenti a lui e a te che così lo educhi.
E...buon Natale a tutti voi ed anche alla babba Natala
Mila

nonsisamai ha detto...

Grazie Mila, sei molto gentile.

Marica ha detto...

mammamia che tenerezza!!

mammagari ha detto...

Che tenerezza questa cosa della stazione per la corrispondenza! Fate molto bene a coltivarla.

Mi sono accorta di quanto io non abbia più questa abitudine quando l'altro giorno ho acquistato i francobolli per spedire gli auguri. Non ricordavo minimamente quanto costassero!

La dolcezza di Joe è sempre commovente.

valentina ha detto...

Come sempre il piccolo Joe é un amore

nonsisamai ha detto...

grazie a tutti <3

mammagari: almeno tu le spedisci le cartoline! io non lo faccio da anni eppure e' un'abitudine cosi' bella...