martedì 12 ottobre 2010

l’eta’ della pensione qui

Come ho ribadito spesso, da queste parti si lavora tanto, spesso per tutta la vita, a volte per finire di pagare il mutuo o l’assicurazione sanitaria, a volte volontariamente per incapacita’ di fermarsi. Non e’ raro imbattersi in ultrasettantenni al lavoro. Nella mia scuola fino all’anno scorso c’era la signora Dietrich, sui settantacinque anni credo. Il marito era stato a lungo preside della scuola e dopo che mori’, molti anni fa, lei rimasta sola, comincio’ a venire ad aiutare con il doposcuola. Tre ore di pomeriggio, dava la merenda a una decina di bambini, li faceva sedere in cerchio a fare un gioco o a cantare una canzoncina e questo le bastava per sentirsi un po’ meno sola. Poi, quest’estate l’ho incontrata a un matrimonio e non era per niente contenta. Era stata licenziata in tronco, su due piedi e non sapeva farsene una ragione. Raccontava la stessa storia a tutti gli invitati, era molto triste. E anche noi altri, non riuscivamo tanto a capire. La sua salute era perfetta, non era successo nulla di male, non ci sembrava possibile che la cacciassero solo per l’eta’. Quando la scuola e’ ricominciata e’ stato tutto piu’ chiaro. Al posto della signora Dietrich e’ stata assunta una ventenne. A me e’ spiaciuto, un po’ a tutti immagino. Lei ci teneva talmente tanto a quel lavoro, era tutta la sua vita, l’unica cosa che la facesse sentire utile e importante era venire a scuola. D’altra parte, mi posso mettere nei panni della direzione per un momento. Forse avrei fatto lo stesso o piu’ che altro sarei stata tenuta a fare lo stesso. Pagare di piu’ una persona che puo’ fare poco (con gli anni lo stipendio cresce) o pagare poco una persona giovane che puo’ fare molto? Se fosse stato possibile le avrei spiegato la situazione e chiesto di venire quando voleva a trovarci come volontaria, invece lei e’ stata completamente bandita, senza mezzi termini. Qua usa cosi’: l’idea e’ che rimanendo non avrebbe fatto altro che lamentarsi e creare un brutto clima all’interno della scuola. Sara’. A me sembra tutto cosi’ estremo. Tutto questo pretendere di essere una grande famiglia, tutto questo rivestirsi di valori cristiani, per poi buttarti via quando non servi piu’.

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